Perú: desaparecidos Ayacucho


Ayacucho (Perú) – Tra il 1980 e il 1990, si scatena una guerra interna tra l’esercito e i terroristi del movimento politico-militare e filo-maoista Sendero Luminoso. Durante questo periodo si conta un gran numero di desaparecidos, gente rapita e torturata, molti dei quali giustiziati, sia da parte delle forze militari e paramilitari che dalla parte dei senderisti. Questa costatazione emerge da un rapporto presentato ad agosto del 2003 dalla Comisión de la Verdad y Reconcialición (Commissione della Verità e della Riconciliazione) I morti sono circa 70.000 in tutto il paese, 40.000 solo nella zona di Ayacucho. Si tratta, per la maggior parte, di una popolazione che parla solo il quechua e che abita nella sierra peruviana. A partire dai primi sequestri, si crea un’associazione da parte di madri e mogli dei desaparecidos, l’ANFASEP, la quale ha conosciuto un’epoca di clandestinità e pressioni dai governi di turno. Quel che chiedono è giustizia e verità sulla sorte dei loro cari, nella speranza di trovarli ancora in vita o almeno di recuperare i loro corpi per darli sepoltura. Nonostante il rapporto della commissione sia stato promosso da alcuni partiti politici, le madri di ANFASEP continuano a chiedere giustizia e riparazione sia morale che materiale. Tuttora si continuano a trovare fosse comuni.

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© Photos by Lillo Rizzo| Tutti i diritti sono riservati e protetti dalle leggi italiane e internazionali sui diritti d’autore.
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